venerdì, ottobre 27, 2006

Ma che cazzo!

ogni tanto nella vita bisogna dire ma che cazzo
non ricordo se lo disse Tommi Billy Timmy o chi dei Tbirds in "Grease"
o Caccola ne"La rivincita dei Nerds"

sono al pc in ufficio ancora a smaltire i ritardi accumulati ad agosto
occhi ormai allo stremo,
afa estiva e vestito da autunno
ormai solo il miraggio di un pacco di Giambonetti mi avrebbe poruto tirare su...
accade l'nverosimile, dalla finestra entra proprompente un suono brasilenciu
salsa merenghe samba cechiup e maionaise a più non posso
rallenta e poi si ferma proprio difronte il mio ufficio
un camion pieno di brasiliane scatenate a più non posso
mi ritrovo per strada a ballare come non mi sarei mai aspettato


si riparte come appena tornati da una vacanza ^_^


tira più un pelo di figa che un carro di buoi
e un camion di brasiliane???



P.S. se non sapete cosa siano i Giambonetti,
lo saprete quando adrà avanti la storia della mautrità


a presto ;)

lunedì, agosto 07, 2006

Pezzi da internet

vecchia, ma sempre utile e efficace:

Un giorno, un uomo non vedente stava seduto sui gradini di un edificio con un cappello ai suoi piedi ed un cartello recante la scritta:"Sono cieco, aiutatemi per favore".
Un pubblicitario che passeggiava lì vicino si fermò e notò che aveva solo pochi centesimi nel suo cappello,
si chinò e versò altre monete,
poi, senza chiedere il permesso dell'uomo, prese il cartello, lo girò e scrisse un'altra frase.
Quello stesso pomeriggio il pubblicitario tornò dal non vedente e notò che il suo cappello era pieno di monete e banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e chiese se non fosse stato lui ad aver riscritto il suo cartello e cosa avesse scritto,
il pubblicitario rispose: "Niente che non fosse vero, ho solo riscrittoil tuo in maniera diversa" sorrise e andò via.
Il non vedente non seppe mai che ora sul suo cartello c'era scritto:
"Oggi è primavera...ed io non la posso vedere".

Cambia la tua strategia quando le cose non vanno bene e vedrai che sarà per il meglio.

mercoledì, giugno 28, 2006

L'estate più lunga 4

finito il colloquio in inglese,
mi appresto ad affrontare quello di geografia astronomica
uah che parolone, astronomica
mica è na bomba,
tratta le maree, i continenti
la luna
ecco, queste erano le sole cose che conoscessi di questa materia...
l'avevo studiata al sole dei bagni della regina Giovanna
come già detto,
il programma constava dio due fogli A4
io avevo fatto solo un terzo della prima pagina,
ma non il primo,
un pezzo centrale

mi siedo dinanzi la professoressa inquisitrice
avete presente le arpie?
un po più brutta
più magra
più rossa
cioè, aveva i capelli di un viola fuxia impressionante
un naso aquilino,
ma la cosa che ricordo ancora,
sono gli orecchini impressionanti...
praticamente avevo dinanz un mostro disarmante
tutti gli altri caddero al suo cospetto
io, forte della mia preparazione accurata, l'affrontai...

iniziò a scorrere col dito affusolato con uno smalto improbo il programma,
la prima pagina,
la seconda,
sudai freddo
torno alla prima
e mi chiese le maree
rincuorato dal fatto che fosse l'unica cosa che conosessi
(avevo studiato al mare)
mi scappò una battuta
ma talmente brutta e talmente squallida che me ne vergogno ancora
(le meree vengono influenzate dalla posizione della luna)
professoré le maree sono lunatiche
subito mi resi conto della stronzata che combinai
dopo la grande figura in inglese già stavo pensando ad alzarmi
la professoressa che prima di allora non aveva fatto una piega
rise
sorrise
sbotto a ridere
condividendo la battuta con gli altri membri del plotone di esecuzione
di lì fu tutto in discesa
e rispetto ad altri che studiando tutti e cinque anni e presero 4
io, studiando due ore sugli scogli e presi 5 e 1/2
fu un successo clamoroso!

dopo un trenino a mo di capodanno,
usciii dal liceo mi levai la tuta che copriva il costume
e con gli altri cazzeggiatori andammo al mare
ormai il posto era una meta religiosa,
tornammo ai bagni della regina Giovanna
ma l'evento, non fu tanto l'andata,
ma il ritorno
noi,
premurosi,
ci procurammo cartoline da poter recapitare a tutti quelli che non erano venuti con noi
compresi membro interno e chi aveva l'orale il giorno dopo
a Sorrento ci sono bei posti eh!?

continua

sabato, giugno 24, 2006

Pezzo di me

mi chiamo Elvido
nome singolare, si,
mi ha dato soddisfazioni, nel rompere il ghiaccio con le nuove ocnquiste,
ma mi ha anche fatto perdere parecchia posta...
i postini, invece di leggere l'indirizzo, leggono il nome
a me arriva la posta dei miei cugini, a loro la mia...
e o si è fortunati e viene recapitata ad uno zio affidabile
oppure, capita a qualche zio caino che cestina la posta altrui...
un mio amico si sposò, arrivò a tutti la partecipazione, tranne che a me...
sono ancora nel dubbio se mi abbia inviatato o no O_o
nevvero, mi ha invitato, ma l'ho saputo solo dopo averlo chiamato apposta :P

Elvido...
la mia versione è che il mio prononno, non avendo la televisione,
non volendo mettere nomi doppi a tutti i figli,
ne coniò uno nuovo "mischiando" nomi della Bibbia
la versione vera,
appresa da pochissimo perchè siamo sati in contatto con uno zio d'America
(tranquilli, non ha lasciato nulla, ha famiglia pure lì -.-)
è che il mio bisnonno, perse tre figli per la Spagnola,
che non è una donna focosa, ma un'epidemia endemica che colpì Napoli alla fine dell '800,
per ricordarli, mise le loro iniziali al primo nascituro
Elena Vincenzo Domenico
Elvido
isi no?


tutto questo per dire cosa?
che oggi è il mio onomastico...
si, mi chiamo Elvido Giovanni
per la precisione Elvido per lo stato e Giovanni per la chiesa
al momento del battesimo
il parroco disse no, non esiste Sant'Elvido
dobbiamo decidere un nome,
mio padre mi guardò,
avevo già il pepe nel mazzo
e gli venne in mente Ivan il terribile
Ivan sarebbe Giovanni alla russa
ed il gioco fu fatto...

grazie grazie per gli auguri :D

giovedì, giugno 22, 2006

Pezzi di MMORPG

Lettera aperta di Cattiverrima
(un amico che gioca a WoW):
salve giovani eroi
il fatto che non giochi più a WoW in questo periodo non vuol dire che non pensi più a voi.
il mio account oramai è scaduto e penso di rinnovarlo a settembre oramai,
visto che mi laureo il 21 giugno
e dopo vorrei blinkare dentro il bikini di qualche liceale in vacanza....
Dopo la pausa estiva spero di trovarvi ancora tutti on-line.........
sono sicuro che troveremo il tempo per connetterci su TS ....
certo....
ogni tanto serve qualche sacrificio........
ma se penso a :
Guth che alle 3.30 deve essere in ufficio ed invece scorrazza libero ad alterac valley alle 5 di pomeriggio passate
Niko che invece di dormire il pomeriggio, si fa la 50° baron run per droppare la spada che non dropperà mai e poi alle 3 de mattina va a lavorare con gli occhi viola
Samenta che investe pomeriggi interi per scrivere un post sul forum lungo come la bibbia su cosa sia meglio tra un
warrior bifase con la sticazziblade +2 oppure un messicano con un peperoncino nel cul0
Samo che doveva andare lavorare, ma è sul forum che risponde a Samenta
Corrox che dovrebbe essere con la fidanzata a far pace dopo un litigio
(alla nipotina di 6 anni della sua ragazza per natale corrox gli ha regalato un cavallo pesante da guerra, un kriss, uno scudo torre e una bisaccia di foglie di coca come manforto per le notti più lunghe) ed invece è su wow ,
e sta raccontando tutto ciò a me
Dagir che dovrebbe essere alla finalissima di basket ed è dal vendor
Belin che è contento di avere 38 di febbre , perchè così puo essere connesso tutto il giorno e kikkare Azi da TS
Azi che invece di avere delle ejaculazioni precoci con le sue compagnuccie di classe (tranquillo è normale) il sabato pomeriggio, è a casa ed ha problemi con Ts ...
chissà perchè ?!
insomma volendo il tempo si trova...
dette ste cazzate vi saluto e vi omaggio...
a presto !
love u all

venerdì, giugno 09, 2006

maturità, tutta questa è la verità 4

il mio secondo compagno di banco
il mio secondo compagno di banco,
è quello che poi sarebbe diventato il mio migliore amico
sapete,
quella persona sulla quale conti in tutto e per tutto
quella persona con la quale uno pensa l'altro ha già capito
quella persona con la quale qualsiasi cosa è più semplice,
riesci a fare tutto, anche cose che a ripensarci in seguito non ci credi neanche tu
ecco, quello era Dibba
il tutto, è iniziato, perchè...
io,
il primo giorno di liceo, studiai...
strano a dirsi ora, ma era così...
arrivò sto ragazzo da un'altra sezione
essì, la nostra era la sezione dei raccomandati...
non riusciva ad inserirsi,
la professoressa d'italiano cercò di rendergli la cosa più semplice, mettendolo vicino ad un bravo ragazzo... (si era fatta un'idea malsana di me)
si, persi il pugile e guadagnai il nuovo,
un ragazzo di corporatura simile alla mia, solo un po più paffutello
io mi dedicavo a nuoto e pallanuoto tutti i giorni (neanche questo si direbbe ora come ora)
timido come me, ma entrambi, timidi per poco...
spaziavamo dagli scioperi per i controllori di volo (eravamo solidali)
alle partite a scacchi sulle macchine parcheggiate (eravamo glamour)
primo episodio che ricordo:
io lui ed il cugino usciamo da scuola,
iniziano gli screzi
al culmine dei quali, il cugino sputa in un'occhio a Dibba,
il cugino scappa, eravamo all'inizio delle scale della villa,
immaginate uno scalone largo sette otto metri, sei rampe da una ventina di scalini
il cugino corre sulle scale
la prima
la seconda
la terza
la quarta rampa
la quinta
si gira
Dibba prende una pietra da terra
il cugino inizia col gesto dell'ombrello
Dibba scaglia la pietra
il cugino nel girarsi per avvicinare la mano destra all'interno del gomito sinistro...
prende la pietra nell'occhio
quindici giorni a casa con rischio di distacco della retina

continua

lunedì, giugno 05, 2006

Sprazzi vari 2

Si era a via Roma a mangiare la pizza da Peppe U'n zvuss....
Mustafà,
amico nostro italiano,
ma ci ha raggiunti in 5 liceo dopo un lungo soggiorno in Marocco
e che presto avrà una serie di topic solo per lui,
si avvicina ad una mitica Renault 4 di colore Rosso
che aveva la chiave inserita nel tappo della benzina,
lui con aria molto ingenua e fiera,
pensando di fare una cosa buona e giusta,
sfila la chiave dal tappo e la porta al proprietario che si mangiava la pizza felicemente insieme alla sua ragazza
Mustaff: Scusa hai dimenticato la chiave nel tappo
Il proprietario: Uaglio' ma pecchè nun t' fai i cazz tuoi
e adesso cum lev u tapp ra benzin?

delirio



By Chiariello

Sprazzi vari

Magliano Pepito Pippo e Ngiulett in macchina
pioggia battente (come se piovesse direbbe qualcuno)
Angelo adocchia la macchina del fratello,
pensando di tornare a casa con lui, si fionda verso il ritmone
(fiat Ritmo una gloriosa macchina dellera d'oro della fiat)
appena ci giunge vicino:
"Uah Vicié hai pijati stu capaton'??"
(alludendo ad una fiancata rovinata della ritmo con un'evidente avvenuta collisione)
e si precipita nella macchina (pioveva a dirotto)
tempo due secondi,
Angelo ritorna indietro nella macchina con fare circospetto
uagliu nun era Vicienz'!!!

crollo dalle risate


By Magliano

venerdì, febbraio 03, 2006

L'estate più lunga 3

con addosso ancora l'ebrezza della vittoria schiacciante
mi reco al primo piano, dove c'era la classe degli orali
la porta è socchiusa
l'apro
sul lato opposto all'entrata, le file di banchi con tutti i miei sostenitori
oltre ogni più rosea aspettativa, superavano la trentina
ma chi cazzo li ha chiamati?
come si dice a Ravenna,
non si può fare un pirito che tutti lo sentono
c'era la folla delle grandi occasioni
la più bella,
la più simpatica
il coglione
l'amico
il compagno
la più stronza
la troia
il collega di filoni
la guida degli scavi di Pompei
c'erano tutti
dall'altra parete, il plotone di esecuzione
mia prima materia inglese, la seconda geografia astromica
mi reco dal professore d'inglese
un distino sognore, molto giovanile
con i baffetti da sparviero
molto sorridente
come me del resto...
vicino c'era il nostro membro interno
la professoressa d'inglese ( un personaggio che avrete modo di approfondire)
mi siedo con molta calma
(da questo punto in poi, i dialoghi tra me e il prof, sono stati sempre in inglese)
lui: saingiournemedet
io: ...
...
hmm
leggendo il foglio che mi aveva porto
capisco che avrei dovuto scrivere data e apporre firma
grande!
ecco
quanto ne abbiamo oggi?
io: scusmi uatsde deit tudei?
lui: oh i'ts $&£$"%$
io: tenkiuu
quanto cazzo ne abbiamo???
mi faccio due calcoli a mente
ieri sono andato lì,
l'altro ieri sono stato da coso
poi siamo andati dal tipo
traggo le somme e scrivo deciso
aspetto suo cenno con ansia...
prende il foglio OK ho ingarrato la data
mica potevo fargli capire che non avevo capito una mazza??
si entra nel serio
mi porge un libro con un passo di un classico da leggere,
in quel periodo avevo 24 ore su 24 videomusic acceso,
leggo il brano con una padronanza estrema
esagerando anche con enfasi recitando le parti come se fossi alla Scala di Milano
un successo, ma i fans volevano di più
domanda quasi scontata:"da che brano è tratto questo passo?"
leggendo la parte superiore del libro, gli rispondo
"chi lo ha scritto?"
leggendo la parte superiore del libro, gli rispondo
ok, tolk ebaut il tipo che lo aveva scritto
...
.....
hmm...
non avrei mai per nessuna ragione potuto dirgli che non lo avevo studiato
quindi, io: ai dont rimember (non ricordo)
lui: calma, sei stanco?
io: un po si
lui: perchè?
come sei venuto a scuola?
io: con la macchina, ma per una serie di circostanze abbastanza concatenate, il mio piano di studi si è dovuto adattare ad eventi che hanno purtroppo caratterizzato la mia vita in questi giorni passati, facendo sì che ho dovuto smetere di studiare stanotte lasciandomi poco tempo per dormire e poco riposato, mi sono recato in questa sede (il tutto in inglese)
un boato si alza dalla folla
il delirio puro era tangibile nell aria presente in aula
il pubblico era dalla mia parte!
l'atmosfera era caldissima
lui: parlami del romanticismo
io, sparo un po di cose sparse
lui: parlami di questo autore
io: è nato quì, è morto lì, ha scritto questo, ha scritto quello...
lui: enden? (e poi?)
io: ...
ai dont rimember
il membro interno, ok calma
lui: parlami di quest'altro autore
io: è nato quì, è morto lì, ha scritto questo, ha scritto quello...
lui: enden?
io: ...
ai dont rimember
lui: parlami di quest'altro autore
io: è nato quì, è morto lì, ha scritto questo, ha scritto quello...
lui: enden?
io: ai dont rimember
il membro interno suda
lui: parlami di quest'altro autore
io: è nato quì, è morto lì, ha scritto questo, ha scritto quello...
lui: enden?
io: ...
ai dont rimember
il membro interno è in ansia
lui: parlami di George Bernard Shaw
io: ...
GBS non l'ho mai sopportato
GBS mom l'ho mai retto
lui: ...
il membro interno: ...
lui: ...
io: aidonnou (non lo so)
il membro interno: nooo non si dice non lo soooo
lui: uai? (perchè?)
io: bicousididdntstadit (perchè non l'ho studiato)
il membro interno: noooooo non si dice non l'ho studiatooooo

to be continued

giovedì, gennaio 26, 2006

Pezzi da un topic in forum

SaMuKaze:
Lo scorso week-end si discuteva di birra fra amici.
Uno di noi ha detto che la birra contiene una grande quantità di ormonifemminili e ci ha convinti a verificare il fatto.
Così ci siamo scolati una ventina di birre a testa (esclusivamente per scopiscientifici e di ricerca).
Il risultato di questa verifica è stato stupefacente.
Infatti, al termine dei venti giri, è successo che:
-eravamo ingrassati;-parlavamo tantissimo per non dire nulla;
-avevamo difficoltà nella guida;
-ci era impossibile effettuare il benché minimo e sempliceragionamento;
-ci rifiutavamo di ammettere di avere torto anche se l'evidenza lodimostrava ampiamente;
-ognuno di noi era convinto di essere al centro dell'universo;
-avevamo mal di testa e nessuna voglia di fare sesso;
-eravamo emotivamente molto instabili;
-ci tenevamo per mano;
-per coronare il tutto, pisciavamo ogni cinque minuti e, per di più, tutti insieme.
Crediamo che sia inutile spingere oltre questa esperienza.
Confermiamo che la birra contiene inconfutabilmente ormoni femminili.

kaia:
Un tipo ed una tipa sono a letto che fanno l'amore come dannati, nel mentre suona un cellulare. La tipa risponde:
- Si? Pronto? Ah... si, si... non ti preoccupare amore, un bacione, buona serata...
Il tipo chiede:
- Scusa, ma chi era?
- Niente, era mio marito che mi avvisava che farà un po' più tardi del solito perchè si sta facendo un paio di birre con te

mercoledì, gennaio 25, 2006

Opps! in ascensore

ero in ritardo
scappo da casa
prendo l'ascensore
cazz che corsa
ero solo
prrot!
tanto, chi c'è?
minchia è bella densa
arrivo al pian terreno
esco
entra la bruna del quarto piano
peccato, era carina...

martedì, gennaio 24, 2006

maturità, tutta questa è la verità 3

oltre ai compagni di classe,
al liceo, ci sono i professori...
apparte i cattivi, le arpie e tutti gli altri,
ci sono quelli simpatici, quelli che alla fine capisci che sono persone come le altre,
e riescono ad ottenere molto di più rispetto ai "severi" e con molta meno fatica
da parte loro e nostra
c'è anche chi vive in un mondo tutto suo, che sembra tutto fuorchè un professore,
chi... beh, a dire il vero non so che dire del professor Rossi
abbastanza tracagnotto, ma alto
sempre in vestito con cravatta
sempre diversi e di colori che rasentavano l'assurdità-
Eentrato in classe la prima volta,
esordì con una frase da delirio:
"La filosofia è una scienza con la quale o senza la quale si rimane tale e quale"
partì il primo applauso
si, l'applauso
era il suo mezzo di comunicazione,
se la platea studentesca lo applaudiva lui era contento
un po meno i professori delle aule vicine...
ci fu anche un richiamo dal preside in persona,
ma messo dinanzi all'evento anche lui si ammorbidì.
La prima volta che lo incontrai, ero nel corridoio,
lui rivolgendosi ad una professoressa:
"Titti Titti!"
"che c'è!"
"la sai la differenza tra un asino ed un treno?"
"no..."
"l'asino raglia, il treno deraglia hehehehe"
lei se ne andò sconvolta io sogghignavo...
le sue freddure erano mitiche
non tanto per i contenuti, ma per le interpretazioni
il professor Rossi era un'istituzione,
famoso in tutti gli istituti di Torre del Greco, e penso anche fuori...
un personaggio in cerca di autore avrebbe detto qualcun altro

Pezzi dal mondo

ho appena saputo, da un amico che viaggia spesso,
una cosa che mi ha sorpreso, se non spiazzato,
nulla di preoccupante, anzi,
mi meraviglia e affascina un'usanza orientale:
è appena tornato dal Vietnam,
è stato in un villaggio poco fuori Saigon
dice che alle 4 del mattino, tutte le piazze
si riempiono di gente
tutti in fila
donne bambini, anziani, tutti
e iniziano a fare ginnastica
tutti assieme
è una cosa talmente lontana da ogni mio pensiero, che mi ha lasciato basito
sorpreso positivamente da un lato,
dall'altro, mi ha fatto sentire ignorante

non si finisce mai d'imparare

venerdì, gennaio 20, 2006

L'estate più lunga 2

dove eravamo rimasti...
ah, la fine del secondo scritto...

carico macchina e andiamo al mare
mai avuto momenti più spensierati di quelli
beh...
un pensiero c'era...
da un lato ero orgoglioso di come avevo svolto gli scritti
dall'altro ero convinto di voler restare ancora nel liceo

escono le date degli orali,
a me tocca il secondo giorno
inizia la strizza
inizio a studiare...
riempo la macchina e vado allo scoglio
mi porto due libri e sotto il sole tra una calata ed un bagnetto, sfoglio qualcosa,
la compagnia era quello che era,
c'era uno degli angeli della mia vita,
l'amore in persona
la dolcezza venuta in terra
la bellezza fatta forma
aveva solo un difetto
eravamo troppo amici
venti ore su ventiquattro assieme
facevamo qualsiasi cosa assieme
beh qualsiasi proprio no,
ma mancava poco poco però
(minchia che bello essere amici)
tra un raggio di sole e uno sguardo alla bionda
passano le giornate e si arriva allla data degli orali

ore 7 mi leggo altre dieci pagine di giografia asrtronomica
ore 7;30 mi riaddormento
ore 9 mi risveglio, mi faccio due calcoli,
mi sa che ho ancora un paio d'ore...
mi riaddormento
mi chiama Scarfogliero -.-
"che Vincé"
"muoviti, tocca a te, sono dentro, appena riaprono tocca a te!"
minchia!
vestiti (sempre col costume sotto la tuta)
corri
prendi la macchina (avevo prefogliorosa, dovevo fare solo l'esame pratico)
corri a scuola
parcheggia
trova posto
parcheggia
corri in aula
...
erano ancora dentro -.-
"Vincè, m'hai fatto fà nà corsa!"
scendo al bar, trovo un amico e lo sfido ai succhi di frutta
sette succhi di frutta tre a pesca per me tre a pera per lui uno all'albicocca per vincere
praticamente, ognuno doveva bersi i suoi e se fosse riuscito a bere quello all'albicocca, avrebbe vinto
non c'è storia al mio terzo alla pesca il suo secondo gli esce dal naso
vittoria schiacciante
giornata proficua!

end part two sennò vi addormantate ^_^

martedì, gennaio 17, 2006

L'estate più lunga

chi ha frequentato le scuole superiori,
di sicuro sa di cosa sto parlando,
dell'estate subito dopo il diploma
l'ultima estate senza alcun pensiero
l'ultima grande estate

a dire il vero, a me è iniziata durante
hmm...
prima dell'esame di maturità...
basta dire che ho studiato complessivamente
due ore per geografia astronomica e due ore e mezza per inglese
rispettivamente seconda e prima materia da portare all'orale
e a dirla tutta, queste ore, le ho passate
sullo scoglio della regina Giovanna
poco dopo Sorrento
una lingua di roccia che si protrtae in mezzo al mare
circondata da splendide golette e anfratti
e adirla tutta, non da solo...

facciamo due passi indietro:
agli scritti,
(si, perchè le ore di studio per l'orale, ci sono state dopo gli scritti,
mica prima?)
tranquillità suprema, era un misto tra il ormai quello che è fatto è fatto
e quasi quasi mi faccio un altro anno di liceo con annessa gita di quinta.
compito d'italiano:
scorgo cartucciere ovunque
temi già svolti, appunti ovunque
io non avevo nulla, ma neanche l'ombra di nulla
non avevo mai copiato durante il percorso scolastico, e potevo mai rompere la tradizione?
dinanzi a me classica scena da film di Pierino...
Lucia si piega da un lato, le cade la prima cartucciera, per raccoglierla le cade l'altra
per raccoglierla le cade la terza
io a scompisciarmi
giustamente, il prof cazzea me

scelta la traccia, naturalmente quella contemporanea
mi butto a capofitto, ma sempre con la massima tranquillità
dopo tre ore consegno il miglior tema mai scritto da me
non sono mai stato tanto orgoglioso di un mio operato su carta (ndr)
consegno il compito firmo tutto esco dal liceo, mi levo la tuta
si, avevo la tua, sotto avevo il costume
prendo la moto, raduno gli amici e andiamo a mare

secondo giorno di scritti, il compito di matematica
ancora più tranquillo, era la mia materia
mirabolanti acrobazie, riescono a far arrivare la soluzione a tutti,
tranne me che sono sempre stato contro il copiare
non vi dico i passaggi, ma, non pensate a male,
il compito, parte dal reggiseno del nostro membro interno,
arriva alle mutande di un mio amico
ed infine sul muro dei bagni

io consegno molto prima della fine del tempo concessoci,
avevo tralasciato solo la fine del terzo quesito
con la solita tranquillità
esco, levo tuta e tutto il resto



end part one

mercoledì, gennaio 04, 2006

ebbeh?

non sto scrivendo, perchè, di argomenti ce ne sono,
ma non vi trasmetterei nulla di posisitvo,
in sto periodo, di feste si,
ma altalenante,
uscite con amici che vedi solo in questo periodo,
ma anche momenti di riflessione
e a tret'anni, sapete a cosa si pensa

non lo sapete?
si fa il bilancio della propria vita,
ma si tende a tralasciare le scelte giuste,
si rimarcano solo le cose andate male,
le scelte sbagliate (a posteriori, perchè al momento erano sicuramente le migliori)
sennò, che depressione può venire?

notti insonni a pensare cosa fare per migliorare la propria vita e quella di chi ci sta vicino...
un'idea,
un'altra migliore,
quella di riserva per coprire la caduta,
male che vada, c'è il piano b

alla fine vince il buonsenso:
iniziamo a dormire ora, che domani è un altro giorno
da affrontare con più energia che mai
si arriva alle 05
ma gli occhi non si chiudono
facciamo una cosa, mi metto al pc a cercare idee
si arriva alle 06:30
gli occhi pesano più del culo di un maiale
si va a letto
alle 07 suona la sveglia
che coglione
invece di pensare stronzate, sarebbe stato meglio dormire